A cura di Marina Gerin
Una ricerca tedesca dimostra che chi porta in campo un portafortuna o segue un rituale particolare prima di giocare ha delle performance migliori. Secondo gli esperti si tratta di un meccanismo mentale che stimola la sicurezza personale.
Tra gli sportivi prevale la prima situazione. Il cervello cerca una via di fuga, da rischi e fischi, e si aggrappa agli amuleti. Non c’è niente di male, ma la Psicologa consiglia sempre di abbandonare, il prima possibile, la superstizione e tutti i suoi rituali, perché funzionano solo nel breve periodo e solo se funzionano. Nel lungo periodo però, un atleta, per essere tale, deve poter contare solo su se stesso.
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